Tutti devono mostrare il proprio viso in pubblico. Ne è convinto il presidente della Federazione svizzera delle chiese protestanti (FEPS), Gottfried Locher, pronunciandosi a favore del divieto di dissimulare il volto, che comprende anche il velo islamico.
"Chi non mostra il viso nasconde l'essenziale della sua identità", dichiara Locher in un'intervista pubblicata lunedì su alcuni quotidianii. Secondo lui, "un divieto generale di dissimulazione è meglio, rispetto a uno specifico contro il burqa". Locher dice di essere contro prescrizioni sul vestiario, ma “dobbiamo porre limiti e questo in entrambe direzioni. Se da un lato, per motivi morali non passeggiamo nudi per strada, dall'altra "garantiamo che chi si muove su uno spazio pubblico possieda un'identità" e ciò include il fatto di vedere il viso.
A suo avviso, religione e burqa vanno considerati separatamente e il viso celato non è una caratteristica generale dell'Islam, riferendosi a dichiarazioni di capi religiosi musulmani per i quali indossarlo è "più manifestazione di un’ideologia che di una teologia".
ATS/EnCa