Le importazioni in Svizzera dalla Russia sono cresciute in gennaio del 19% su base mensile attestandosi a 319 milioni di franchi: in gran parte si tratta di 5'662 kg di oro di origine russa transitato dal Regno Unito.
"Le importazioni d'oro soddisfano le condizioni applicabili al momento dell'importazione", precisa l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini in riferimento alle sanzioni, che non si applicano al metallo uscito dalla Russia prima del 3 agosto. Le raffinerie svizzere (specie ticinesi) trattano fino al 70% dell'oro mondiale. A far storcere il naso all'ONG Swissaid sono però le 40 tonnellate di dubbia provenienza giunte in gennaio dopo essere transitate dagli Emirati Arabi.
Verso la Russia sono invece stati esportati beni per 282 milioni di franchi (+15,1%), dei quali 247 milioni nel ramo chimico-farmaceutico. Le restrizioni commerciali imposte dal Consiglio federale riguardano il tetto al prezzo del greggio e dei prodotti petroliferi, ma anche l'embargo sui beni destinati all'industria aeronautica, spaziale e all’uso militare.
Record di oro russo in Svizzera nel 2022
Telegiornale 22.09.2022, 12:30