Cinquantaquattrenne, sposato, con una posizione professionale da quadro o indipendente: è l’identikit del municipale tipo in Svizzera, secondo un monitoring dell’Alta scuola di scienze applicate di Zurigo. I membri degli esecutivi diventano sempre più vecchi, meno di uno su quattro è una donna e solo il 18% ha meno di 45 anni, ha spiegato a SRF il suo autore, il professor Reto Steiner. Fusione dopo fusione, i Comuni svizzeri sono scesi a 2’131 - 15 anni fa erano mezzo migliaio in più - ma la metà continua a faticare a trovare persone disposte ad assumere cariche pubbliche, specie se impegnative.
A testimonianza, c’è la storia dell’elezione di due membri dell’Esecutivo di Wassen, questo fine settimana: era il secondo tentativo, il 22 settembre nessuno aveva raggiunto la maggioranza assoluta. Stavolta bastava quella semplice e a spuntarla sono stati Felix Baumann-Baumann e Andreas Baumann-Zurfluh. Ma non è una vittoria, in particolare per il secondo, che confidandosi a diversi media della Svizzera tedesca ha raccontato di non essersi nemmeno candidato e di non avere tempo per assumere la carica. Contadino, padre di sei figli, vicecomandante dei pompieri e cassiere della federazione degli agricoltori urani, Baumann-Zurfluh ritiene di avere già una vita sufficientemente piena. Attribuisce la sua elezione alle opinioni che non ha timore di condividere quando dopo il lavoro beve un bicchiere con gli amici al bar.
Ora i due eletti hanno dieci giorni per decidere se accettare o meno l’incarico. Il “sì” è però di fatto un obbligo per chi ha meno di 65 anni e non ne ha mai assunto uno in passato, pena in caso di rifiuto una multa di 5’000 franchi.