Ci sono sempre più pescatori in Svizzera, un vero e proprio boom causato dalla pandemia. Ad aumentare sono in particolare i pescatori amatoriali, che comprano una patente turistica di un paio di giorni o una settimana.
“Il numero di patenti vendute in alcuni momenti era fino al 70% superiore rispetto agli anni precedente”, ha spiegato ai microfoni di SRF il direttore amministrativo della Federazione svizzera di pesca, Philipp Sicher
L'aumento più significativo si è registrato nei cantoni di Friburgo, Grigioni, Berna, Obvaldo e Nidvaldo. E considerato che gli sport e le attività all'aria aperta sono sempre più di tendenza è molto probabile che i pescatori aumentino anche dopo la pandemia.
Anche in Ticino il trend è confermato: “L’anno scorso erano stati circa 300 gli affiliati in più e quest’anno siamo nell’ordine dei 150-200, ma l’anno deve ancora finire – spiega ai microfoni RSI Urs Lüchinger, presidente della Federazione ticinese per l'Acquicoltura e la Pesca. Prima ogni anno perdevamo tra lo 0,5 e l’1,5% degli affiliati, ora grazie al Covid stiamo un po’ tornando ai tempi d’oro”.
E nonostante il boom e i numeri tornati in crescita, non vi sono timori di sovraffollamento: “Oggi siamo circa in 4mila pescatori, solo una ventina di anni fa ce n’erano 11mila, quindi per le cifre attuali non ci sono problemi: i pescatori si distribuiscono tutto sommato su un territorio molto vasto, con migliaia di chilometri di fiumi, più di 100 laghetti alpini e poi i due grandi laghi Verbano e Ceresio… diciamo che c’è posto per tutti e c’è pesce per tutti. Il Ceresio ad esempio oggi è forse uno dei laghi più pescosi della Svizzera” conclude Lüchinger.
Il maltempo delle ultime settimane ha creato però qualche problema. La federazione svizzera di pesca rileva infatti che nella regione alpina l'attuale popolazione ittica sta diminuendo drasticamente a causa delle elevate precipitazioni. A causa del cambiamento climatico e delle relative inondazioni invernali, le condizioni di vita per i giovani pesci sono già diventate molto difficili. La speranza della federazione è che le inondazioni si interrompano l'anno prossimo in modo che la popolazione ittica possa riprendersi.