Si è aperto mercoledi mattina nel canton Soletta il processo per la sparatoria di Oensingen in cui due persone persero la vita nell’estate di tre anni fa.
Alla sbarra uno svizzero di 52 anni e il figlio di 26. Quest'ultimo ha ammesso i fatti e si trova in detenzione preventiva; il padre nega ogni addebito.
L'episodio risale alla sera del 5 luglio 2012, quando un uomo di allora 51 anni e il figlio di 26 vennero abbattuti a colpi d'arma da fuoco davanti alla loro casa. I colpi furono esplosi con un fucile militare Fass 90 e una pistola detenuta illegalmente. Per il Ministero pubblico all'origine del tragico episodio vi era un conflitto tra due famiglie originarie del Kosovo, imparentate.
ats/mas