La prevenzione sembra dare i frutti sperati. Lo scorso anno, infatti, gli incidenti professionali sono stati 181'500, 2'107 in meno rispetto al 2012.
Lo rende noto oggi, mercoledì, l'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni secondo il quale le spese per le cure, per contro, sono aumentate del 12,4%, a 1,15 miliardi di franchi.
Complessivamente, sottolinea la SUVA in un comunicato, gli 1,9 milioni di assicurati hanno notificato 462'776 infortuni, sul lavoro o al di fuori, e malattie professionali, 705 in più a 12 mesi prima. Dal punto di vista statistico, ogni ora si verificano nella Confederazione oltre 50 sinistri.
Le persone che percepiscono una rendita sono quasi 100'000, nei tre quarti dei casi si stratta di assegni per invalidità, e ogni mese vengono versati circa 123 milioni di franchi. Nel 2013 sono state concesse 1'776 nuove rendite, contro le 1'584 del 2012.
ATS/bin
Alcune cifre
Mentre gli infortuni sul lavoro sono diminuiti dell'1,15% a 181'500, quelli non professionali sono saliti dello 0,78% a 263'021. I casi di malattie professionali hanno invece segnato una contrazione dell'1,99% a 2'263. Nel 2013, la SUVA ha versato indennità giornaliere per 1,27 miliardi di franchi, cioè quasi il 3,4% in più rispetto all'anno precedente. Le cure mediche e terapeutiche prestate agli assicurati sono costate 1,15 miliardi di franchi, +12,4%.