I giovani vanno meglio protetti di fronte ai rischi connessi all'uso dei media digitali. Secondo uno studio realizzato da esperti svizzeri e tedeschi, si rende quindi necessaria una regolamentazione in materia.
"Pornografia, contatti non auspicabili su Internet, protezione dei dati: sono le maggiori problematiche con cui è confrontata in Svizzera la protezione dei giovani davanti ai media", indica l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, citando gli autori del rapporto.
Lo studio è stato elaborato congiuntamente dall'Alta scuola zurighese di scienze applicate (ZHAW) e da un istituto di ricerca sui media dell'Università di Amburgo.
I minori - sottolinea la relazione - assumono più ruoli, utilizzando le nuove tecnologie: sono al tempo stesso recettori di informazioni, interlocutori nella comunicazione e produttori di contenuti mediatici. "La gamma dei pericoli che li insidiano si è fortemente estesa, diventando più complessa", dichiarano gli esperti.
Quasi tutti i giovani possiedono inoltre un telefono portatile con accesso a Internet. "Il loro utilizzo dei media digitali" si legge nella relazione "assume maggior autonomia, riducendo le possibilità di controllo da parte dei genitori".
I risultati dello studio fungeranno da base per un gruppo di lavoro della Confederazione, che entro il 2015 formulerà apposite raccomandazioni al Consiglio federale.
Red.MM/ATS/ARi