Il difficile contesto legato ai mercati finanziari con il quale le banche hanno dovuto confrontarsi durante il 2018 ha colpito anche la zurighese Julius Baer presente anche a Lugano e St Moritz.
L'istituto ha infatti registrato risultati al di sotto delle previsioni (gli averi in gestione sono scesi a 382 miliardi, il 2% in meno su base annua), tanto da decidere un taglio degli effettivi del 2% entro dicembre (attualmente l'istituto impiega all'incirca 6'000 persone nel mondo), parte di un programma di riduzione dei costi di 100 milioni di franchi, che prevede anche la focalizzazione su determinati mercati e l'uso delle risorse in base alle priorità. Ciò malgrado, i vertici propongono un dividendo di 3,72 franchi per azione, il 2% in più.
L'annuncio delle deludenti prestazioni e della conseguente riorganizzazione è stato accolto negativamente dalla Borsa: alle 12 il titolo nominale, scambiato a 37,83 franchi, perdeva il 4,4%, fanalino di coda di un indice SMI già in ribasso.