L’introduzione dell’imposizione individuale in Svizzera fa un nuovo passo in avanti: il Consiglio federale ha licenziato mercoledì il messaggio a destinazione del Parlamento, il cui contenuto era già stato presentato lo scorso agosto. Nel contempo l’Esecutivo chiede di bocciare l’iniziativa popolare “Per un’imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)“.
Imposizione individuale
Telegiornale 30.08.2023, 20:00
Fine della “penalizzazione del matrimonio”
Il “no” alla proposta di modifica costituzionale giunge per lo più per motivi formali: l’iniziativa di limiterebbe a inserire una decisione di principio, in seguito alla quale spetterebbe al legislatore attuare l’imposizione indipendente dallo stato civile. Con la modifica di legge presentata ora, che funge da controprogetto indiretto, lo scopo degli promotori può essere raggiunto più rapidamente. L’Esecutivo sottolinea come il passaggio all’imposizione individuale corrisponda anche a una esplicita volontà del Parlamento, iscritta nel quadro del programma di legislatura 2019-2023. La riforma permetterà infine di eliminare la cosiddetta “penalizzazione del matrimonio”, dichiarata incostituzionale dal Tribunale federale nel 1984.
Se il progetto andrà a buon fine, i coniugi saranno tassati separatamente come le coppie non sposate, sia a livello federale che cantonale e comunale. Dovranno quindi compilare due dichiarazioni d’imposta distinte. Nell’ambito dell’imposta federale diretta (IFD), la deduzione per i figli verrà aumentata dagli attuali 6700 a 12’000 franchi e sarà ripartita in parti uguali tra i genitori.
Pagheranno di più i coniugi con un solo reddito
La riforma comporterà anche adeguamenti alla tariffa fiscale: le aliquote d’imposta per i redditi medio-bassi saranno ridotte, la quota esente verrà aumentata e sarà diminuito l’importo che definisce il raggiungimento dell’aliquota massima. Secondo le stime attuali, la classe di reddito più bassa continuerà a non pagare l’IFD. Le coppie sposate con una ripartizione delle entrate piuttosto uniforme potranno aspettarsi uno sgravio fiscale. Ciò riguarda anche numerosi coniugi pensionati. Grazie alla riduzione della tariffa fiscale, anche le persone sole senza figli beneficiano di uno sgravio.
Il discorso cambia per i coniugi con un reddito unico o un secondo reddito basso. Per loro l’IFD è destinata a aumentare., così come per le famiglie monoparentali più benestanti. A livello di casse pubbliche, il passaggio al nuovo sistema comporterà minori entrate pari a circa a 1 miliardo di franchi, 800 milioni dei quali a carico della Confederazione e 200 milioni dei Cantoni. Prima che si arrivi a regime, tuttavia, occorreranno diversi anni perché anche i Cantoni dovranno adeguare la loro legislazione.
Notiziario delle 14:00 del 21.02.2024
Notiziario 21.02.2024, 14:30
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