L'Assicurazione invalidità, che da anni fa parlare per i suoi deficit miliardari, in futuro potrebbe far notizia per la sua capacità di generare avanzi. Le stime della Confederazione indicano che, a lungo termine, sommando gli effetti delle ultime riforme e l’aumento delle entrate, si assisterà a una decisa inversione di rotta. Attualmente il fondo di compensazione dell’AI ha un debito di 12 miliardi nei confronti dell’AVS. Una somma che probabilmente sarà restituita ben prima del previsto.
“Entro il 2045 il fondo dell'AI avrà accumulato 66 miliardi di franchi” ha rivelato a radio SRF Carsten Colombier dell'amministrazione federale delle finanze. L’affermazione ha suscitato reazioni contrastanti. Il padronato invita alla prudenza, mentre a sinistra si spera che le prossime revisioni non debbano essere all'insegna del risparmio. I cantieri aperti non mancano: la Confederazione vuole ridurre il numero di nuovi assicurati tra le fasce giovani, dove il calo finora non c'è stato. Inoltre vuole migliorare la reintegrazione nel mercato del lavoro di chi è già al beneficio della rendita. Una sfida complessa, malgrado gli sforzi già intrapresi.
Diem/RG