Il modo di voto elettronico elaborato dalla Posta sarà sottoposto, dal 25 febbraio al 24 marzo, a una prova con l'intento di accertarne l'inviolabilità.
La decisione, annunciata giovedì, è stata presa su mandato della Confederazione e dei cantoni e ha lo scopo di verificare e migliorare la sicurezza della tecnologia. Sarà possibile sferrare attacchi informatici da tutto il mondo e i pirati che dovessero trovare delle falle saranno ricompensati.
Se i risultati saranno concludenti, l'introduzione del sistema avverrà a tappe a partire dal 2020. Una fase pilota coinvolgerà sei comuni grigionesi di diverse dimensioni e in tutte e tre le regioni linguistiche.