I consiglieri federali svizzeri presenti al Forum economico mondiale da quest'anno hanno a disposizione una House of Switzerland, che fungerà da base per la delegazione elvetica e potrà ospitare incontri e scambi politici, economici e scientifici internazionali. I quattro membri del Governo in questi giorni a Davos ne hanno in programma una cinquantina.
A tenere a battesimo la novità che si trova in alcuni locali della pista di ghiaccio della cittadina grigionese è stato Ignazio Cassis. "Casa Svizzera" - dopo aver caratterizzato diverse edizioni delle Olimpiadi da Atene a Pyeongchang - offre, è stato rilevato, un'accogliente atmosfera alpina e gli ospiti possono anche gustarvi piatti tipici elvetici. All'interno regnano i profumi del legno degli chalet e del formaggio fuso.
A Casa Svizzera
"È una piattaforma dove la Svizzera incontra il mondo", l'ambasciatore Nicolas Bideau. A volerla sono stati gli stessi consiglieri federali, poiché: "si sono resi conto che a parte i loro incontri ufficiali, la Svizzera ha voglia di comunicare e andare oltre a queste discussioni bilaterali. E finora ci mancava un luogo per farlo al meglio. Altri grandi Paesi durante il WEF hanno un luogo di riferimento per le loro delegazioni. E ora l'abbiamo anche noi, in un posto strategico, a due passi dal Centro congressi e di fronte al centro media, oltre che bellissimo".
"All'estero nessuno sa che Berna è in Svizzera, Ginevra e Davos invece sì. E' una carta da visita importante per noi, per questo è essenziale esserci", ha sottolineato il presidente della Confederazione Ueli Maurer la cui agenda è ricca di incontri con diversi capi di Stato e ministri. Ma pure con alcuni commissari europei. "Ci sono molti punti ancora aperti da chiarire - ha affermato -. Le convenzioni per evitare la doppia imposizione, questioni che riguardano la piazza finanziaria e ovviamente le relazioni con l'UE. Si tratta però più di tenere aperto il dialogo e capire quali possibilità abbiamo, più che di incontri decisivi. Discuterò anche con il ministro delle finanze britannico Philip Hammond. Ci capiamo molto bene. La Brexit è un tema anche qui e visto che presto saremo probabilmente due Paesi terzi avremo interessi comuni".
"Il mio obiettivo principale è stringere contatti, a poche settimane dal cambio di dipartimento. E' importante per me anche incontrare rappresentanti dell'economia svizzera, per vedere quali problemi devono affrontare. Ci sono aziende esportatrici che con alcuni Paesi stanno ad esempio vivendo difficoltà e visto che qui incontrerò anche dei ministri è l'occasione per trovare soluzioni", ha da parte sua spiegato Guy Parmelin, alla prima presenza al WEF come responsabile dell'economia.