Johann Schneider-Ammann ha accolto giovedì a Berna il suo omologo tunisino Beji Caid Essebsi, primo capo di Stato del suo paese a visitare la Svizzera in forma ufficiale.
Un'occasione, questa, per esprimere il sostegno elvetico in questi tempi difficili e stimolare il processo di riforme intrapreso dalla nazione africana, dimostratasi "saggia e matura" malgrado le avversità, come ha sottolineato il presidente della Confederazione.
L'ospite, ricordando l'esperienza unica vissuta dal suo paese e ringraziando per gli aiuti già forniti, ad esempio per la stesura della nuova Carta costituzionale, ha invitato a persistere, facendo notare che la scelta della via democratica non è indolore e che non è ancora ancorata nella realtà. Si è poi augurato che questo e gli altri incontri previsti nelle prossime ore galvanizzino le relazioni bilaterali e spronino gli investitori.
ATS/dg
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