La procura federale ha aperto venerdì un'inchiesta per sospette attività di spionaggio politico ai danni di rappresentanti di comunità turche in Svizzera. Ora alla televisione della Svizzera tedesca un ex agente segreto turco conferma: questo tipo di sorveglianza esiste e va avanti da anni in grande stile. "Lavoravo per l'MIT, i servizi segreti turchi", conferma l'uomo, di circa 35 anni e artigiano di formazione, ai microfoni di SRF. Reclutato nel 2006, era agli ordini di un superiore che lavorava all'ambasciata e ora afferma di aver smesso. Nella Confederazione sarebbero attivi dai 40 ai 50 007 al soldo di Ankara.
La rappresentanza diplomatica non prende posizione. Parla invece Ramazan Özgür, giurista e simpatizzante del predicatore Fethullah Gülen, il principale oppositore del presidente Erdogan. Dopo il fallito golpe è sorvegliato: l'istituto per cui lavora è citato in un documento dell'ambasciata turca. Le televisioni filogovernative hanno pubblicato nomi e cognomi di turchi che vivono in Svizzera "quasi come fossimo dei terroristi. Ci chiediamo se siamo ancora al sicuro qui".
TG/pon
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