Svizzera

La cacciatrice di virus

Emma Hodcroft, epidemiologa dell'Università di Berna: "Siamo come detective sulla scena di un crimine, ma vorrei ci fosse più sostegno al nostro lavoro"

  • 24 aprile 2021, 23:12
  • Ieri, 17:09
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Di: TG/M. Ang. 

Tutte le varianti del coronavirus, come quella indiana, vengono analizzate e studiate per seguire la loro evoluzione e diffusione. A compiere questo lavoro sono quelli che potremmo chiamare "cacciatori di virus", esperti del settore che cercano di mappare la pandemia.

Emma Hodcroft infatti è una cacciatrice atipica. Le sue armi? La genetica e i codici informatici. "In effetti siamo un po' come detective. Utilizziamo il DNA di un virus per determinare dove si è diffuso e come è cambiato. È come analizzare campioni sulla scena di un crimine per scoprire cosa è successo. Stiamo usando il materiale genetico del virus per capire come si sta evolvendo la pandemia in tempo reale", spiega Emma Hodcroft, epidemiologa dell'Università di Berna.

L'anglo-americana di 34 anni ha contribuito a sviluppare la piattaforma NextStrain, che permette di seguire l'evoluzione del virus nel tempo. Ad esempio la variante inglese. La squadra di cui fa parte raccoglie oltre 5mila sequenze genetiche di covid al giorno. Vengono verificate, standardizzate, analizzate e trasformate in dati.

"Vorrei ci fosse più sostegno internazionale e regionale per permettere di sequenziare in maniera più omogenea ed equa. Anche in Europa ci sono molte disuguaglianze: alcuni paesi sequenzano il 20% dei casi, altri solo l'1%. In Svizzera siamo a un buon punto, ma ci sono differenze tra i cantoni", dice l'epidemiologa.

Il rischio è di non vedere segnali di cambiamenti o dinamiche di pandemia. O l'emergere di nuove varianti.

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La "cacciatrice" di virus

Telegiornale 24.04.2021, 22:00

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