“Géraldine, quanto date a un cavallo? Insomma, offritemi un cachet che si situa tra quello di un pony e quello di un cavallo, e l’affare è fatto!” È con questa ricostruzione fantasiosa che il comico ticinese Mike Casa racconta alla RSI la sua telefonata con Géraldine Knie, la direttrice dell’omonimo circo, per discutere i dettagli per il suo ingaggio. In occasione della tappa ticinese della tournée 2024 (dal 29 novembre all’8 dicembre ad Agno), il 38enne di Sorengo, ora residente a Zurigo, porterà infatti la sua ironia sotto il tendone.
Con oltre 54’000 follower su Instagram e 10’000 su TikTok, Mike Casa spopola sui social e sta conquistando la Svizzera con la stand-up comedy in inglese. Una carriera, la sua, iniziata un po’ per caso nel 2016, quando a Zurigo cominciò a seguire gli show di altri comici. “A un certo punto mi sono buttato anch’io” ci dice, ricordando la sua prima esibizione nell’ambito di un cosiddetto “open mic”, uno spettacolo in cui chiunque può mettersi alla prova davanti a un vero pubblico. “Ho potuto esibirmi per cinque minuti tra un professionista e l’altro. È andata piuttosto bene”.
FFS e casse malati nel mirino
Ora è da due anni che propone i suoi show in tutta la Svizzera (lo fa nel suo tempo libero, perché quando non si trova su un palco è dipendente di un’azienda farmaceutica). Sono spettacoli in cui fa ironia soprattutto su tematiche svizzere, “sono cose con cui la gente si relaziona di più”. Ne ha per tutti: dalle FFS alle casse malati, passando dall’esercito e dal caro affitti. Poi ci sono gli sketch pensati per i social, uno “special” di un’ora all’anno su YouTube, ma anche operazioni più “assurde”, “come quando mi sono piazzato in Bahnhofstrasse a Zurigo con un cartello che invitava la gente ad abbracciarmi se anche loro pagavano più di 3’000 franchi di affitto per un appartamento che non li valeva” racconta.
E se il pubblico non ride?
Certo, nella stand-up comedy può capitare che una battuta non funzioni come dovrebbe. “Se il pubblico non ride, si continua subito con la prossima, senza soffermarsi troppo” spiega Mike Casa. “Oppure quando si tratta di una battuta in cui credo molto, faccio una pausa e poi dico: ‘Questa era la mia miglior battuta, ora il livello può solo scendere’”. Ed è così che il ticinese riesce di solito a recupera l’atmosfera.
Dall’inglese all’italiano
Mike Casa è ticinese ma i suoi show sono prevalentemente in inglese. Ed è proprio in inglese che, circa un anno e mezzo fa, la sua comicità ha raggiunto anche il Ticino: “Gli spettacoli sono stati accolti molto bene”. Nel frattempo ha iniziato a esibirsi anche in italiano. “Le battute mi vengono più naturali in inglese, perché è la lingua in cui le scrivo, anche se con molti errori. Quando le propongo in italiano, le traduco mentalmente” afferma il 38enne, che si dice soddisfatto delle presenze e dell’ambiente che si viene a creare nei suoi stand-up in Ticino.
Ora è però la volta di un pubblico ticinese molto più numeroso: quello del Circo Knie, dove a ogni spettacolo si esibirà davanti a circa 2’000 persone. “Un pubblico diverso da quello che viene ai miei show e che quindi sa cosa aspettarsi. Anche più vario, dato che ci sono sia adulti che bambini” sottolinea Mike Casa.
Per il futuro, poi, non ha degli obiettivi precisi se non quello di continuare a crescere. “Lo scorso anno ho venduto cinquemila biglietti, quest’anno sono già ottomila. Nel 2025 spero di riuscire a superare i diecimila”. Poi c’è un sogno nel cassetto: “Riempire l’Hallenstadion, sarebbe un traguardo incredibile” conclude.
È arrivato il circo
Il Quotidiano 27.11.2024, 19:00