Da qualche giorno si rincorrono voci su ragazze vittime della droga dello stupratore (GHB) durante alcune feste a Losanna, Ginevra o Friburgo. Malgrado l'appello delle autorità a denunciare i casi, queste voci non sembrano confermate dai fatti. Ma la preoccupazione è reale, tanto che dall'inizio dell'anno il Centro di medicina legale dell'ospedale universitario di Losanna sta procedendo ad analisi sistematiche sui casi dubbi.
Ma di cosa si parla? Il GHB (acido gamma-idrossibutirrico), si legge sul sito del cantone, è una droga da discoteca nota anche con il nome "ecstasy liquida". Contrariamente all'ecstasy - che è uno stimolante - è una sostanza che addormenta il sistema nervoso. Viene assunta per bocca, di solito mischiata con una bibita. Chi consuma GHB lo fa spesso combinandolo ad altre droghe, soprattutto canapa, ecstasy, cocaina e alcol. Si usano anche due precursori, cioè sostanze che vengono trasformate in GHB all'interno del corpo: sono il GBL (gamma-butirrolattone) e il BD (1,4-Butandiolo).
È inoltre difficile da rilevare: dopo 10-12 ore si riscontra solo il livello fisiologico nelle analisi del sangue e delle urine. La vittima deve sottoporsi subito agli esami, cosa che avviene raramente. È proprio l’effetto della sostanza che impedisce alla vittima di reagire in tempi brevi.
Le conseguenze del consumo occasionale sono le seguenti: possibilità di intossicazione grave, con rischio di esito letale se non viene curata. In caso di sovradosaggio si può perdere conoscenza improvvisamente. Il GHB compromette le capacità di guida, non bisogna quindi mettersi al volante quando si è sotto il suo effetto. La qualità di molti prodotti in circolazione è pessima. Oltre alla possibile presenza di sostanze caustiche, la quantità di GHB per dose non è praticamente mai conosciuta.
Un consumo regolare può portare invece allo sviluppo di dipendenza fisica con crisi di astinenza della durata di 3-15 giorni. Questa comprende vomito, tremore, insonnia, ansia, depressione, allucinazioni e agitazione.