Verifiche mediche hanno permesso di stabilire che non è stata somministrata nessuna “droga dello stupro” alla giovane che aveva denunciato un cittadino dominicano di averla costretta con la forza a un rapporto sessuale la sera dello scorso 23 gennaio in un bagno della discoteca "La Fabrique" di Castione.
Stando a quanto riportato dal Corriere del Ticino nella sua edizione di giovedì, il risultato di queste analisi permetterà al 26enne, domiciliato nel Locarnese, di chiedere l’abbandono della procedura penale nei suoi confronti come pure un risarcimento delle spese legali finora sostenute e per torto morale.
Caduta l’accusa di violenza carnale, resta però quella di altri reati sessuali: ha consumato un rapporto con una persona incapace di discernimento – la 21enne dichiara infatti di non ricordare quasi nulla di quanto accaduto quella sera a causa della grande quantità di alcool consumato. L’accusato però si è sempre difeso dichiarando che la ragazza era consenziente. Se venisse condannato, il giovane rischia una multa o fino a 10 anni di carcere.
mrj