Si appresta ad approdare in aula la vicenda del presunto stupro avvenuto il 23 gennaio 2015 a Castione, nei bagni della discoteca La Fabrique. Ieri, martedì, il procuratore pubblico Moreno Capella ha infatti rinviato a giudizio il 28enne dominicano fermato nei giorni successivi, e tornato da tempo a piede libero.
Alle Assise Criminali l’uomo (già noto alla giustizia) dovrà rispondere innanzitutto del reato di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Secondo il magistrato la ragazza aveva bevuto, al punto da essere del tutto incapace di opporsi. Uno stato di cui lui avrebbe consapevolmente approfittato. Il 27enne, difeso dagli avvocati Amanda Rückert e Fiorenzo Cotti, respinge però ogni addebito. Il rapporto sessuale – sostiene – fu consenziente.
Nei suoi confronti, per altre vicende sono state inoltre ipotizzate le accuse di lesioni semplici e infrazione (e contravvenzione) alla legge federale sugli stupefacenti. Il giovane rischia fino a cinque anni di carcere.
Francesco Lepori
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