Il Consiglio federale ha affermato oggi, mercoledì, che l'iniziativa popolare "Per la sicurezza alimentare" promossa dall'Unione svizzera dei contadini va respinta. Per l'Esecutivo, che pure riconosce l'importanza della questione, le leggi in vigore volte a garantire la conservazione dei terreni coltivabili sono sufficienti.
Nella sua presa di posizione ha anche ricordato che la Confederazione sostiene il primario, che negli ultimi tre anni ha raggiunto livelli produttivi da record, con 3,8 miliardi di franchi all'anno.
Il progetto degli agricoltori è nato come reazione agli indirizzi politici per il 2014-2017 votati dal Parlamento. Il minimo delle 100'000 firme necessarie per sostenerlo è stato raccolto in soli tre mesi, come mai era successo negli ultimi vent'anni. Il testo, formalmente convalidato nell'agosto 2014, prevede di rafforzare l'approvvigionamento della popolazione con derrate provenienti da una produzione indigena sostenibile.
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