La situazione sul fronte pandemico in Svizzera sta dando vistosi segnali di miglioramento anche se il numero dei contagi, dei ricoveri, dei decorsi gravi e dei decessi resta a livelli elevati.
Venerdì l'Ufficio federale della sanità pubblica ha reso noto che nelle ultime 24 ore vi sono stati 22'221 contagi. Uno dei dati più bassi da alcuni mesi che ha portato la media calcolata su base settimanale a scendere al di sotto dei 25'000 casi giornalieri con una flessione del 25% rispetto a venerdì scorso. L'ultima stima del tasso di riproduzione da parte degli esperti federali lo dà allo 0,81 e in costante discesa. La diffusione del coronavirus sta rallentando in tutti i cantoni, ad eccezione di Appenzello Interno.
Contemporaneamente ora si nota un calo anche nel numero dei pazienti ricoverati, segno che i nuovi ingressi in ospedale (ne sono stati annunciati altri 137) sono inferiori alle dimissioni. Attualmente negli ospedali svizzeri i degenti Covid sono 1'847 (tre giorni fa erano oltre 2'000), 200 dei quali in terapia intensiva. Il totale dei degenti nell'ultima settimana è calato del 6%. Quello dei malati più gravi invece da qualche tempo fluttua tra 195 e 210. Un mese fa erano circa 300.
Nel corso delle ultime 24 ore sono stati trasmessi i risultati di 77'719 test, indica l'UFSP. Il tasso di positività è del 28,6%, contro il 33,8% della scorsa settimana.
La variante Omicron rappresenta il 98,9% dei casi.
La fine della pandemia?
Il Quotidiano 02.02.2022, 20:00