La velocità di un veicolo può essere misurata con un drone. Lo dice il Tribunale cantonale turgoviese, che ha respinto il ricorso di un motociclista che la polizia aveva ripreso dall’alto mentre viaggiava a 211 chilometri all’ora.
Le autorità avevano usato il video per calcolare la velocità del mezzo, basandosi sul tempo impiegato per coprire una certa distanza. Una procedura che per i giudici è ammissibile.
Nel suo ricorso il motociclista, condannato in primo grado per eccesso di velocità, aveva fatto leva sul fatto che la polizia non avrebbe dovuto usare un drone per mancanza di base legale, dato che non è uno strumento calibrato per la misurazione della velocità.
Per il Tribunale tale calibrazione non è invece necessaria. E i giudici hanno sottolineato che non si trattava di una sorveglianza permanente del traffico tramite drone: la polizia si è mossa solo dopo aver sospettato l’eccesso di velocità da parte del motociclista, che aveva inoltre attirato l’attenzione guidando sulla ruota posteriore lungo una strada di campagna.
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Il Quotidiano 23.04.2024, 19:00