Il coronavirus è ancora in circolazione in Svizzera, non è ancora diventato stagionale e anzi la sua diffusione sta conoscendo un picco in alcune zone della Svizzera tedesca, come quelle di Lucerna, Winterthur e Bremgarten in Argovia, dove si è tornati al livello del picco della scorsa estate e al di sopra di quello autunnale. A dirlo - come riferisce SRF - sono i dati delle analisi delle acque reflue, riportati sul sito della Confederazione. Quanti siano effettivamente i contagi, come noto, non è più dato saperlo: da quando a inizio anno è finita la gratuità dei test, solo una minoranza si sottopone ancora al tampone, anche in presenza di sintomi.
A prevalere nelle analisi è oggi una variante di Omicron facilmente trasmissibile e che provoca sintomi influenzali, ma non tanto gravi da causare un'impennata nei ricoveri. Gli ospedali delle aree toccate riferiscono infatti di una situazione stabile sotto questo profilo.
In Ticino meno presente
In Ticino la diffusione è inferiore: a Lugano e Locarno i valori più elevati del 2023 nelle acque sono stati rilevati fra le fine di febbraio e l'inizio di marzo. Attualmente la carica virale assoluta è meno della metà che nelle zone citate precedentemente.
Anche nei nosocomi la situazione è tranquilla: i pazienti positivi, ancora un centinaio a inizio anno, sono attualmente una trentina dopo aver toccato un minimo di 16 a inizio febbraio e da un mese si resta al di sotto dei cinque malati gravi in cure intense. Da inizio anno il virus ha ucciso nel cantone poco meno di 40 persone, per un totale di 1'345 morti da inizio pandemia.
Cadono le ultime misure contro il Covid
Il Quotidiano 07.04.2023, 19:00
Da maggio, come già comunicato, tutte le raccomandazioni rimaste - in particolare per le strutture sanitarie e il loro personale - saranno revocate. La hotline cesserà di operare e la vaccinazione non sarà più raccomandata per nessuna categoria. L'ultimo centro cantonale dedicato, a Rivera, verrà chiuso.
Da maggio la vaccinazione non sarà più raccomandata in Ticino per nessuna fascia della popolazione
Le persone ancora interessate a farsi immunizzare potranno rivolgersi agli studi medici o, laddove necessario per viaggiare, al servizio medicina da viaggio dell’Ente ospedaliero cantonale.