La Confederazione ha stanziato 2,038 miliardi di franchi a favore di ricerca e sviluppo nel 2015, il 4% in più su base annua.
L'aumento è dovuto soprattutto ai contributi destinati alle organizzazioni e ai programmi di ricerca internazionali, che nel 2014 avevano registrato un forte calo; la riduzione dovuta essenzialmente all'accettazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa e alla conseguente decisione di Bruxelles di sospendere la partecipazione elvetica a Erasmus e Orizzonte 2020, decisione poi parzialmente revocata.
Il personale attivo in quest'ambito è rimasto stabile con 2'857 impiegati, l'1% in più, precisa l'Ufficio federale di statistica nella nota diramata giovedì.
ATS/dg