La decisione del Consiglio federale di temporeggiare sull'Accordo quadro con l'Unione europea, “è la risposta più chiara che il Governo poteva dare oggi”. Ad esprimersi, ai microfoni della RSI, è il capo del Dipartimento federale degli affari esteri, stando al quale: “Il testo sull’accordo non era a disposizione fino ad oggi, e quindi molte posizioni espresse erano legate solo su presunte informazioni. La consultazione può avvenire ora su un testo chiaro, che tutti possono leggere e discutere”.
Incalzato sui limiti da non valicare nelle trattative con Bruxelles, Ignazio Cassis ha poi sottolineato: “Le linee rosse erano un quadro entro il quale il capo coordinatore dei negoziati, il segretario di Stato Roberto Balzaretti, poteva muoversi. Lui ha osservato quanto chiesto ed è tornato in Consiglio federale con il risultato negoziale. Ora si tratta di sentire tutti i partner svizzeri per capire se ci sia margine di manovra con l’UE”.
“Quest’anno abbiamo riorganizzato tutto il negoziato, con una nuova squadra. Siamo ripartiti, abbiamo elaborato un testo che è stato accolto globalmente dal Governo, pur con la riserva su alcuni punti…; Se questi non sono passi sostanziali verso un accordo bilaterale...”, ha concluso il Consigliere federale.