Qualora superasse lo scoglio delle urne il prossimo 9 giugno, la legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro porterebbe alla distruzione del paesaggio. È la posizione della fondazione Franz Weber e del cosiddetto comitato per la natura, che hanno lanciato questo martedì la loro campagna contro il testo sul quale si voterà fra meno di due mesi.
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Gli oppositori della legge in conferenza stampa
Stando agli scettici, la legge sull’energia facilita il disboscamento delle foreste e la distruzione dei biotopi protetti. Verrebbe pure limitata la sovranità di cantoni e comuni.
Ci sarebbero inoltre alternative per attuare la transizione energetica e garantire l’approvvigionamento anche in inverno, ad esempio risparmiare energia e sfruttare il potenziale degli impianti solari sulle infrastrutture esistenti.
La legge è stata approvata dal Parlamento nella scorsa sessione autunnale per promuovere la produzione da fonti rinnovabili. È combattuta da un referendum lanciato da una parte del mondo ecologista, mentre altre organizzazioni ambientaliste hanno deciso di sostenerla.
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Camere, luce verde sulla legge per le rinnovabili
Telegiornale 29.09.2023, 20:29