La qualità dell'aria durante le ore di lezione è insufficiente nei due terzi delle scuole, stando a quanto dimostra un'analisi condotta dall'Ufficio federale della sanità pubblica, i cui risultati sono stati pubblicati lunedì.
Si osserva come questa situazione, dovuta all'uso intenso delle aule e al naturale rilascio da parte del corpo umano di migliaia di sostanze diverse, tra cui composti organici, si ripercuota negativamente sulla capacità di concentrazione e sulle prestazioni degli studenti, che possono inoltre soffrire per questa ragione di mal di testa e stanchezza.
Vengono perciò preconizzati una regolare apertura delle finestre e, nel caso di edifici nuovi o ristrutturati, l'adozione di un piano di ventilazione.
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