La società Hacking Team, che vende software-spia a governi di tutto il mondo, ha ammesso oggi, giovedì, di aver subito un attacco informatico il 6 luglio, quando documenti riservati sono stati pubblicati online: tra gli acquirenti del controverso software figura pure la polizia cantonale di Zurigo che ora, in seguito all'attacco, non può più usarlo.
la fattura alla polizia cantonale di Zurigo finita online
Intanto è polemica. La vicenda è emersa spulciando i documenti della ditta milanese, da cui risulta una fattura di 486'500 euro pagati dall'autorità cantonale e mai notificati, siccome l'importo è inferiore al mezzo milione di franchi, per avere il "Remote Control System Galileo", che intercetta i contenuti di smartphone e computer, scavalcandone i sistemi di crittografia.
L'acquisto "è stato ordinato dal Ministero pubblico" per due indagini su gravi casi di traffico di stupefacenti e di riciclaggio, ha detto il comandante Lantjes Meili in un articolo sul "Tages Anzeiger". Ma per l'avvocato e granconsigliere Markus Bischoff, è stata una mossa sfrontata: "Mancano le basi legali per il ricorso a simili strumenti".
ATS/px