Sarebbe l'ultimo dei provvedimenti ma intanto non è escluso. Le Ferrovie federali svizzere, anch'esse confrontate con sempre più assenze causa isolamenti e quarantene, han confermato l'eventualità di scenari - sulla rete nazionale - come quello già verificatosi in Ticino con la soppressione parziale o totale delle linee S10 e S40.
Potrebbe succedere nei prossimi giorni, han fatto sapere le FFS a radio SRF, ma non è tutto: proprio perché si vuole fare il possibile per evitare l'interruzione dei collegamenti, sono già stati approntati piani per la sostituzione dei macchinisti. Chi ha competenze riguardanti la conduzione dei treni (sia esso quadro o istruttore) potrebbe essere chiamato a salire in cabina.
Attenzione però: in caso di soppressione di corse, il disservizio dovrà essere, per così dire, ben organizzato e a dirlo è l'Ufficio federale dei trasporti:
"Intanto occorre fare attenzione che le coincidenze con le altre aziende di trasporto vengano mantenute - afferma il portavoce Andreas Windlinger. - Quindi che non venga meno la qualità dell'offerta. Inoltre non bisogna per esempio passare semplicemente dall'orario feriale a quello festivo o del finesettimana. Ci sono corse, come la prima al mattino presto e l'ultima alla sera, che vanno mantenute per permettere anche a chi è impiegato a turni di recarsi al lavoro o di tornare a casa per tempo".