L'Unione delle città svizzere chiede che la Confederazione, tramite il fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato, il cui principio è ormai acquisito, ma del quale le Camere federali dovranno ancora occuparsi per appianare le divergenze, fornisca mezzi sufficienti e illimitati nel tempo per le infrastrutture di trasporto necessarie a un armonioso sviluppo urbano.
Attualmente, secondo uno studio i cui risultati sono citati nella nota pubblicata martedì, per i progetti urgenti da realizzare in quest'ambito restano solo 230 milioni di franchi. I 131 comuni associati domandano quindi al Parlamento di concretizzare rapidamente le sue intenzioni.
Sono finora 49 su 55 gli agglomerati e le città isolate che hanno potuto beneficiare del sostegno federale per mettere in pratica i loro piani ed è lecito ritenere che la partecipazione sarà altrettanto massiccia allo scadere dei termini per ila prossima serie di progetti, a fine anno. Per le prime due sono stati spesi 8,4 miliardi e Berna, servendosi dell'attuale fondo strutturale, ha contribuito con 3,21 miliardi.
ATS/dg
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