Una decisione "non proporzionale". Così la Conferenza dei direttori cantonali dell'educazione pubblica (CDEP) definisce l'intervento del Consiglio federale sul dossier dell'insegnamento delle lingue.
Secondo le CDEP, il testo posto in consultazione oggi, mercoledì, dimostra che l'Esecutivo è consapevole della complessità della questione. Essa va tuttavia affrontata nei termini del processo generale di armonizzazione della scolarità obbligatoria.
Il Governo ha invitato oggi i cantoni a privilegiare l'insegnamento di una seconda lingua nazionale alle elementari. Secondo il presidente della Conferenza, il ministro di Basilea Città Christoph Eymann, un'intervento in materia della Confederazione presenta considerevoli rischi.
ATS/ARi
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