Svizzera

Lista Falciani inservibile

La sua provenienza a seguito della sottrazione all'HSBC grava sull'utilizzabilità probatoria in Italia

  • 17.02.2015, 13:47
  • 07.06.2023, 05:02
L'ex dipendente dell'HSBC di Ginevra, in un'immagine dello scorso anno

L'ex dipendente dell'HSBC di Ginevra, in un'immagine dello scorso anno

  • reuters

La questione sull’utilizzabilità probatoria di liste nominative di “evasori fiscali”, se così possono chiamarsi, ottenute a seguito di dichiarazioni di dipendenti “infedeli”, non è nuova: nel 2008, un caso analogo a quello della Lista Falciani era già stato posto all’attenzione del legislatore italiano. La cosiddetta Lista Vaduz, infatti, era stata acquisita illegittimamente dai servizi segreti tedeschi a seguito della sua consegna da parte del funzionario della banca Liechtenstein Global Trust (Lgt), Heinrich Kieber, il quale catalogò in un unico file i dati di centinaia di correntisti.

Così si è mosso anche Hervè Falciani che, approfittando del suo ruolo di archivista informatico della Hsbc Private Bank di Ginevra, ha compilato apposite schede di sintesi individuale (c.d. fiche) contenenti i dati anagrafici e l’ammontare di capitali a disposizione di ciascun correntista presso l’istituto di credito per il quale svolgeva la propria attività, vendendole poi alle autorità francesi.

La pubblicazione dei nominativi nella Lista Falciani, di cui oltre 700 risultano iscritti nel registro degli indagati solo nella procura di Roma, ha così messo in luce un’evasione fiscale pari a circa 180 miliardi di euro...

Carlo Longari e Caterina Seminara

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