Lobbying svizzero in ambito UE

Ammontano a più di 15 milioni di euro all'anno le spese sostenute da imprese svizzere per la rappresentanza e la tutela dei propri interessi a Bruxelles. Lo riferisce domenica la NZZ am Sonntag, sulla base della prima, completa analisi in materia del cosiddetto Registro per la trasparenza dell'Unione europea.

Come indicato dalla testata zurighese, aziende di dimensioni internazionali come Philip Morris, con sede a Losanna, o come Syngenta, investono più di un milione di franchi per le proprie attività di lobbying in ambito UE.

Somme importanti sono in questo senso stanziate anche dalle maggiori banche e dalle industrie farmaceutiche svizzere. Alle spese delle singole aziende provvedono associazioni settoriali o altre organizzazioni.

Lo Swiss Finance Council, una organizzazione di lobbying attiva a Bruxelles, che fa capo a UBS e Credit Suisse, dichiara ad esempio un budget annuo superiore al milione di franchi.

Red.MM/ARi