Venerdì scorso l'elezione alla presidenza dell'Organizzazione degli Svizzeri all'estero (OSE). Oggi, lunedì, Filippo Lombardi ha presentato i temi in agenda e anche i timori della cosiddetta "Quinta Svizzera", che conta 800'000 connazionali. Tra le preoccupazioni principali ci sono i rapporti con l'Unione europea e il riconoscimento del certificato Covid.
Lombardi è a capo di un'organizzazione che nel tempo ha consolidato la sua struttura: "Effettivamente abbiamo rafforzato parecchio l'organizzazione in questi anni. L'organizzazione ha un secolo di vita e ha raggiunto quasi 800'000 membri, 800'000 stranieri all'estero. Di cui 160-170'000 sono anche iscritti nei registri elettorali e sono dunque la prova vivente che vogliono restare attaccati alla Confederazione"
A questi va data voce. Un voce che è stata ascoltata dal Consiglio federale, che ha deciso di vaccinare anche gli svizzeri all'estero. Ma resta un quesito: "Il problema che rimane è di tipo giuridico ed è il riconoscimento dei vari covid pass o green pass che dir si voglia da un Paese all'altro. Questo non lo può risolvere la Svizzera da sola. È una questione da risolvere a livello dell'Unione europea e anche in questo campo saremo poi tenuti ad adattarci a una soluzione europea".
Notiziario 16.00 del 20.08.2021
RSI Info 20.08.2021, 18:30
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Più della metà dei quasi 800'000 svizzeri all'estero vive nell'UE. Una metà preoccupata per le possibili conseguenze dell'inasprimento delle relazioni tra Berna e Bruxelles. Preoccupazioni che vanno segnalate: "La nostra responsabilità è di rendere attento costantemente il Consiglio federale e di monitorare la sua azione, affinché questi 400'000 svizzeri che vivono nell'Unione europea non vengano discriminati, penalizzati in un modo o nell'altro per l'inasprimento dei rapporti".
Centrali quindi la difesa e la considerazione degli interessi degli Svizzeri all'estero: "Abbiamo fatto molti passi negli ultimi anni, abbiamo creato un gruppo parlamentare per gli svizzeri all'estero, di cui ho fatto parte, ne sono stato anche copresidente, adesso altri continuano in questo lavoro. Con questo gruppo vogliamo continuare a fare il più possibile di lobbying istituzionale a favore degli svizzeri all'estero". E ricordare anche che diversi svizzeri all'estero occupano posizioni importanti nel mondo economico e scientifico. Un biglietto da visita da non sottovalutare.
Svizzeri all'estero, le priorità di Lombardi
Telegiornale 23.08.2021, 22:00