Il pregiudicato che ieri a Payerne ha sequestrato la giovane ritrovata morta la scorsa notte è riuscito a sbarazzarsi del braccialetto elettronico poco dopo il rapimento.
L'uomo era agli arresti domiciliari ed era quindi munito di una cavigliera; tali strumenti non sono muniti di un GPS che ne indichino ovunque l'esatta posizione, ma fanno scattare un allarme qualora il portatore non si trovi in un raggio indicato.
Al momento del sequestro questa situazione non si è verificata, poiché il rapitore stava rientrando a casa dal lavoro.