La gestione dei dossier in seno al Ministero pubblico della Confederazione (MPC) è stata lacunosa e obsoleta fra il 2016 e il 2020. L'accusa arriva direttamente dall'organo che si occupa di sorvegliare la procura federale, l'AV-MPC, che in un rapporto critica le prassi usate e formula delle raccomandazioni.
Nella sua ispezione ordinaria del 2022, si legge in una nota martedì, l'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (AV-MPC) ha controllato circa 6400 casi di abbandono del procedimento e di non luogo a procedere pronunciati dall'MPC nel periodo in rassegna.
Tra i problemi c’è che la procura non censisce sistematicamente i reati che persegue. In alcuni casi, i dossier sono stati letteralmente "timbrati" per il disbrigo senza registrare le approvazioni. Attualmente, l'MPC sta comunque implementando un nuovo sistema di gestione dei casi per ovviare a queste carenze.
Un altro aspetto negativo consiste nel fatto che i procuratori conducono interrogatori raramente: tre procedimenti su quattro sono chiusi senza ascoltare gli imputati. Per i decreti d'accusa, succede ben nove volte su dieci. Una pratica questa che va rivista, sottolinea l'AV-MPC.
RG 12.30 del 20.6.2023 Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 20.06.2023, 12:40
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