La Svizzera ha esportato lo scorso anno 955 milioni di franchi di materiale bellico, ossia il 29% in più rispetto al 2021. Lo ha comunicato martedì mattina la Segreteria di Stato dell’economia (SECO), sottolineando che è il risultato più elevato degli ultimi 40 anni, periodo in cui si sono svolte le rilevazioni. Superano del 6% il precedente primato registrato nel 2020 (901,2 milioni di franchi).
La Confederazione ha fatto affari con 60 paesi. Il Qatar è il principale acquirente (213,4 milioni di franchi), ha comprato sistemi di difesa antiaerea per la protezione degli stadi durante i mondiali di calcio, seguito dalla Danimarca, dalla Germania, dall’Arabia Saudita e dagli Stati Uniti. Un quarto delle vendite ha interessato veicoli blindati, seguono le munizioni e armi di diverso calibro.