Dopo che in giornata è ampiamente circolata la notizia del taglio di diversi posti dirigenziali in seno a Manor, senza alcuna smentita né conferma da parte del grande magazzino, nel pomeriggio è giunta la notizia che i 60 grandi magazzini attualmente presenti sul territorio, verranno raggruppati in 28 unità di vendita, ognuna delle quali sarà gestita da uno store director. Lo indica la stessa catena in un comunicato inviato ai media. Ad essere toccati dalle misure saranno una dozzina di direttori e circa 40 altri collaboratori.
Una decisione che Manor giustifica con il cambiamento delle abitudini di acquisto dei clienti: “Entro i prossimi cinque anni, la quota di acquisti online aumenterà in modo significativo”. Gli “adattamenti strutturali della sua rete di filiali” hanno portato la catena a prendere anche la decisione di chiudere due dei suoi 31 supermercati e il grande magazzino di Bachenbülach (ZH).
I supermercati e ristoranti presenti sul territorio conserveranno “la loro importanza strategica”, mentre chi sarà toccato dai tagli avrà la “possibilità di continuare a lavorare all’interno del gruppo Manor o sul mercato del lavoro regionale. Un piano sociale è in fase di elaborazione”.
mrj
Manor, licenziato anche un direttore ticinese
Il Quotidiano 10.01.2020, 20:02