Oltre 1500 persone hanno partecipato domenica a due marce di Pasqua in Svizzera. A Berna sono scese in piazza circa 800 persone, mentre 750 hanno attraversato la località turgoviese di Romanshorn. Le due iniziative si sono svolte nel pieno rispetto della tradizione pacifista.
Sul Lago di Costanza i manifestanti hanno denunciato l'industria bellica all'insegna del motto "Chi semina armi, raccoglie profughi".
A Berna i manifestanti hanno puntato il dito contro la Svizzera. esportatrice di materiale bellico, ma anche contro gli investimenti di banche, assicurazioni e casse pensione in società attive nella produzione di armamenti.
ats/mas