I vertici del Partito liberale radicale hanno chiesto lunedì alla loro rappresentante Christa Markwalder di fare chiarezza sulla vicenda partita dalla sua interpellanza sul Kazakistan. In particolare, il PLR ha invitato la consigliera nazionale bernese a rendere pubblici tutti i documenti al centro della vicenda. Inoltre il PLR ha chiesto al suo consigliere nazionale sangallese Walter Müller di rimborsare le spese per un viaggio effettuato in Kazakistan, viaggio che era stato finanziato da un politico kazako.
Per quanto riguarda la Markwalder, sotto i riflettori è finita un'interpellanza risalente al giugno 2013. La liberale-radicale aveva posto al Consiglio federale numerose domande sullo sviluppo dei rapporti tra Svizzera e Kazakistan. La "NZZ" ha rivelato il 6 maggio che il testo in questione non era stato preparato dalla deputata, ma dall'agenzia di pubbliche relazioni (PR) Burson-Marsteller.
Questa agenzia avrebbe ricevuto l'incarico dal partito kazako Ak Zhol. Si tratta di una formazione di opposizione, ma solo moderatamente critica nei confronti del regime autoritario del paese. Il testo è stato rielaborato più volte dai kazaki, che hanno fra le altre cose stralciato i riferimenti ai diritti umani.
Si tratta ora di capire se il caso violi i regolamenti esistenti riguardo alle lobby. Le norme prevedono infatti che gli incarichi debbano essere chiari, compreso il nome dei mandanti, ma non è specificato se si debbano comunicare anche eventuali rielaborazioni, come in questo caso.
RG/ATS/M.Ang.
Dal TG20:
RG delle 18.30 dell'11/05/2015; la corrispondenza da Berna di Johnny Canonica
RSI Info 11.05.2015, 22:21
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