I consiglieri nazionali Christa Markwalder (PLR/BE) e Walter Müller (PLR/SG) non dovranno verosimilmente rendere conto alla giustizia per presunti contatti con la lobby del Kazakhistan. La competente commissione d'immunità del Nazionale (CdI-N) ha infatti deciso giovedì, con 7 voti contro 2 per lei e all’unanimità per lui, di non levare loro l’immunità parlamentare, come era stato richiesto dal Ministero pubblico della Confederazione, chiamato in causa da alcune denunce penali.
Per la bernese non è però finita qui: l'ufficio del Nazionale prenderà in esame eventuali sanzioni disciplinari nei suoi confronti. Per il vicepresidente della CdI-N, Gerhard Pfister (PPD/ZH), "si tratta di dare un segnale forte al Parlamento e al pubblico e di mostrare che siamo in grado di risolvere questo tipo di situazioni dall'interno e in maniera misurata".
Le accuse
Markwalder è stata accusata da due privati di aver violato il segreto d’ufficio e di aver fornito informazioni politiche a uno Stato estero. Müller è dal canto suo stato denunciato dalla Gioventù socialista per corruzione passiva: nel maggio 2014 aveva in effetti partecipato a un viaggio nell’ex paese sovietico offertogli da un politico locale.
ats/mrj
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