Il Consiglio federale ha deciso di imporre un aumento delle tariffe dei medici di famiglia, di 200 milioni di franchi l'anno da metà 2014. I generalisti si sono detti soddisfatti e in cambio ritireranno la loro iniziativa per la promozione della medicina di famiglia, a sostegno della quale erano state raccolte oltre 200'000 firme (più del doppio del necessario). Il popolo, l'anno prossimo, si pronuncerà quindi unicamente sul controprogetto, gradito alla categoria.
Come comunicato da Alain Berset, il Governo è stato spinto a questo passo (da gennaio ha la competenza per farlo) dal fallimento delle trattative fra l'FMH, la Federazione dei medici svizzeri, e santésuisse, associazione mantello delle casse malati. I due partner dovevano trovare una soluzione che non comportasse un aumento dei premi di cassa malati, ha ricordato il capo del Dipartimento dell'interno.
L'iniziativa chiedeva allo Stato di promuovere la medicina di famiglia e di legiferare sulla formazione, i mezzi per favorire l'esercizio della professione e la remunerazione. Sono tutte rivendicazioni riprese dal controprogetto, che prevede un articolo costituzionale sulla medicina di base dal campo di applicazione ancora più ampio, esteso per esempio agli infermieri e ai fisioterapisti. "Raramente un'iniziativa aveva portato a tali cambiamenti", ha concluso Berset.
RedMMpon/ats
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Il servizio di Mattia Serena
RSI Info 27.09.2013, 20:45