I morti sulle montagne svizzere sono stati 103 lo scorso anno, ovvero 10 in meno rispetto al 2016. Le cifre sono state rese note lunedì dal Club Alpino Svizzero (CAS). Secondo l’organizzazione, la flessione è legata prevalentemente alla “scarsità di neve” e alla “meteo variabile”, che hanno limitato le attività.
Analizzando i dati in dettaglio, emerge che nel periodo in rassegna sono diminuite le vittime di escursioni ad alta quota (da 31 a 21), dello sci-escursionismo (da 18 a 10) e dell'alpinismo (da 4 a 2). Sono per contro aumentati gli infortuni fatali tra gli escursionisti (da 43 a 54).
La causa principale dei decessi sono le cadute e le valanghe. Solo venerdì, una slavina ha travolto un gruppo di sette sciatori in Vallese, solo tre dei quali sono riusciti a salvarsi. Due corpi senza vita sono stati recuperati nel fine settimana dai soccorritori, mentre all’appello mancano ancora due persone. Sospese le ricerche a cause del maltempo.
ATS/bin