Il fenomeno dei migranti che presentano richiesta d'asilo in Svizzera e che spariscono nel nulla non accenna a diminuire. Mario Gattiker, segretario di Stato alla migrazione, ha dichiarato che ruota attorno al 50-60% la quota delle persone che presentano la richiesta o che annunciano di volerlo fare, ma che poi si volatilizzano.
Le statistiche si riferiscono al periodo giugno-agosto. Il 20-40% dei migranti che chiedono di poter restare scompare ancora prima che la procedura a loro carico venga ufficialmente avviata, mentre un altro 20% si rende irreperibile nei giorni immediatamente successivi all'inoltro della domanda. A questo proposito non bisogna dimenticare che i centri di accoglienza federali sono strutture aperte: "Gli occupanti devono rispettare alcune regole ma hanno libertà di movimento", specifica Gattiker.
Berna applica gli accordi di Dublino in modo rigoroso e i profughi che giungono in Svizzera - spiega Gattiker - sanno che rischiano di essere respinti se risultano già registrati altrove, perciò vogliono proseguire verso nord.
Nel frattempo, come precisa il segretario di Stato, la Confederazione ha adottato nuove misure: "Abbiamo accelerato la procedura di presa a carico a Chiasso". Inoltre, per quanto possibile, vengono evitati i centri di Kreuzlingen, nel canton Turgovia, e di Basilea, perché troppo vicini alla frontiera con la Germania.
ATS/CaL
Dal TG12.30: