Un minorenne su cinque riesce a procurarsi bevande alcoliche illegalmente. È quanto scaturisce da un'analisi di Dipendenze Svizzera che ha effettuato oltre 6'500 acquisti di prova nel corso del 2019.
Il 20,3% dei tentativi di acquisto è riuscito (dato in calo di dieci punti percentuali rispetto all'anno precedente) mentre nell'81,7% dei casi il personale di vendita ha effettuato un controllo dell'età, verbalmente o tramite un documento d'identità.
Lo studio mostra anche delle differenze di genere: sia in gruppo che in caso di acquisti in solitaria, le ragazze vengono controllate più raramente rispetto ai ragazzi.
L'analisi evidenzia anche differenze tra i tipi di punti vendita, con i distributori di benzina che registrano il miglior risultato con un po' più del 10% delle vendite illegali. Seguono i ristoranti e i caffè, le catene di negozi e i grandi distributori (circa il 20%). Il tasso di infrazione è invece più elevato durante feste e manifestazioni come anche nei bar e nei pub (oltre il 30%).
Dipendenze Svizzera sottolinea la necessità di un maggiore sostegno per i lavoratori, visto che gli acquisti illegali hanno più successo quando il personale è sotto pressione per la grande affluenza di persone o per timore di perdere la clientela a vantaggio della concorrenza.