Le moschee in cui si predica un islam radicale vanno chiuse o tenute aperte per poterle controllare meglio? È l'interrogativo sorto all'indomani dell'operazione di polizia alla moschea di Winterthur, che Gianluca Ogliati ha posto a Saida Keller-Messahli, svizzero-tunisina presidente del Forum per un islam progressista.
La presidente ritiene in primo luogo che a Winterthur si sia aspettato troppo per intervenire e che sia necessaria maggiore vigilanza sugli imam invitati dai luoghi di culto svizzeri. La chiusura di moschee dove trovano spazio movimenti radicali, sostiene infine, sarebbe un messaggio politico chiaro per dire che la Svizzera non tollera predicatori estremisti.
RG/sf