Sono complessivamente 7'500 i lavoratori scesi oggi, mercoledì, sulle strade a Ginevra, nel quadro di una manifestazione che riunisce le rivendicazioni degli operai edili e quelle dei dipendenti del cantone.
La protesta dei lavoratori dell'edilizia si è spostata oggi a Ginevra
I primi, come già avvenuto lunedì in Ticino e martedì a Zurigo, protestano contro le condizioni quadro del settore delle costruzioni. I funzionari ginevrini, in sciopero da ieri, dimostrano contro i tagli alla spesa pubblica decisi dall'Esecutivo cantonale.
I dipendenti pubblici del cantone sono in agitazione da ieri
Il corteo dei lavoratori si è fermato a metà mattinata sul ponte di Mont-Blanc, dove i rappresentanti dei sindacati hanno rivolto ai presenti i loro discorsi.
Proteste anche a Neuchâtel e nel Giura
Oltre 500 operai sono scesi anche nelle strade di Neuchâtel per ottenere negoziati con il padronato sul rinnovo del contratto collettivo e il pensionamento a 60 anni. Lo sciopero è iniziato all'alba, un corteo si è tenuto nel primo pomeriggio. Ha chiuso i battenti circa l'80% della novantina di cantieri attivi, dei bus sono andati a cercare i lavoratori in tutto il cantone. L'apertura di trattative con gli imprenditori è stata chiesta anche da 300 manifestanti del Giura e Giura bernese, confluiti a Delémont.
ATS/ARi/pon