Non c’è ancora traccia, martedì mattina, dell’F/A-18C Hornet scomparso nella zona del massiccio del Susten lunedì pomeriggio. Il miglioramento delle condizioni meteorologiche in atto ha permesso intanto a tre elicotteri militari, tra cui pure un Super Puma, di affinare e ampliare la ricerca del caccia monoposto e del suo pilota, spariti dai radar poco dopo il decollo dalla pista di Meiringen (BE). Alle operazioni partecipa anche la polizia cantonale di Zurigo che ha messo a disposizione un proprio apparecchio. Da parte sua la REGA si tiene pronta ad intervenire con due elicotteri.
Secondo il Dipartimento della difesa, grazie a segnali emessi da rilevatori collegati all’aereo si è potuta delimitare la zona della ricerca.
Il portavoce dell’Esercito Daniel Reist ha riferito che al momento non ci sono novità rilevanti in merito all’accaduto, confermando che sull’area dove sarebbe precipitato il velivolo è stata imposta una no-fly zone per proteggere i soccorritori. Il servizio di polizia aerea è garantito a partire da martedì a mezzogiorno da Emmen (LU), previa consultazione con Skyguide
La zona dello schianto e Meiringen, da dove l'aereo era partito
Sempre martedì mattina, una ventina di specialisti militari sta setacciando a piedi l’impervia regione montuosa attorno al
Sustenhorn allo scopo di trovare elementi che permettano di capire cosa è successo all’aeroplano, uno dei 31 F/A-18 ancora impiegati dall'aviazione militare. Originariamente la Svizzera ne aveva acquistati 34. Tre (tutti F/A-18D, biposto) sono andati nel frattempo perduti in incidenti avvenuti a a Crans-sur-Sierre (1998), Alpnachstad (2013) e Besançon (2015).
Reist ha precisato che l’area dell’investigazione comprende spazi situati anche a oltre 3'000 metri di quota.
ATS/EnCa
Dal TG 12.30 del 30.08.2016: F/A-18, continuano le ricerche
Dal TG 12.30 del 30.08.2016: Gli incidenti degli F/A-18