Allo stato attuale, non c'è alcun bisogno di adottare ulteriori provvedimenti per proteggere i giovani dai giochi, videogiochi e sport aggressivi. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che martedì ha sepolto, tacitamente, un'iniziativa cantonale che ne chiedeva il divieto.
Entro il 2015 la Confederazione dovrà presentare delle misure adeguate per prevenire e lottare contro la violenza tra i ragazzi e questo progetto è già un'adeguata risposta all'iniziativa del canton Lucerna, ha ricordato ai colleghi Géraldine Savary (PS/VD), a nome della Commissione.
La Camera dei cantoni non ha voluto neppure affrontare la questione dei combattimenti liberi, come chiesto dall'iniziativa, poiché la pratica in questione, basata su più arti marziali, è svolta solo in modo marginale nella Confederazione. Sulla questione, il Nazionale deve ancora pronunciarsi.
ATS/bin