Le misure riguardanti le importazioni di acciaio decise dall'Unione Europea in ritorsione ai dazi imposti da Washington si ripercuoteranno pure sull'industria elvetica, cui verranno imposti contingenti tariffari specifici per alcuni gruppi di prodotti siderurgici.
Berna però contesta: il commercio tra la Svizzera e i Ventotto non andrebbe limitato, ha insistito venerdì, incontrando la stampa, il delegato agli accordi commerciali Stefan Flückiger.
La Confederazione chiede d'essere esclusa poiché viene pregiudicata la libertà dei flussi di merci tra le due parti. Bruxelles, che però ha già dato risposta negativa, sarebbe quindi tenuta a configurare le sue sanzioni rispettando gli impegni assunti con l'accordo di libero scambio del 1972.
ATS/dg